made n.19 Giugno 2020
LA RIPRESA DELLE OSTILITÀ
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Il soggetto è imperniato sulla libertà che si può avere nello scegliere di vivere. Tale questione si pone quando sopraggiunge il disagio del vivere, in termini esistenziali quando si diviene coscienti della vita come azione necessariamente volontaria, lasciando cadere le giustificazioni meccanicistiche e biologiche che assumiamo per la sopravvivenza. L'attore principale sta fuori dal quadro ed è il soggetto che ha abbandonato il corpo suicidato ai piedi della fontana del Valadier al Pincio, gli attori secondari sono presenti nei corpi viventi degli spettatori che si affacciano per osservare il cadavere. La scena del suicidio è un teatro neoclassico, a due piani. In basso, fontane secche su di una parete bianca, colore dell'indifferenza; in alto, fontane con la parete d’acqua, interne precedute da un colonnato corinzio. L'edificio con la vittima è avvolto da alberi e vegetazione debordante che contamina romanticamente l'opera neoclassica. Il corpo ai piedi della fontana è indicato dalle geometrie convergenti del basamento. La compresenza nella scena dell'esistenza viva, con la vegetazione e gli spettatori, e dell'esistere inerte dell'edificio, e in decomposizione del corpo, viene rappresentato con la prossimità, il contatto e l'ombra: la scena si trova tutta in ombra, il sole è di taglio sulla destra. La prospettiva della rappresentazione complessiva, con il punto di fuga esterno al quadro stesso, sta ad indicare che il suicida non è il soggetto agente, non è colui che sceglie di compiere l'azione, ma che è l’altro da lui ad aver determinato la sua azione: le condizioni naturali, biologiche e psicologiche, entità fuori dal sé. Il gesto di massima affermazione del sé, è ricondotto ad una rappresentazione naturale, ove la caduta del soggetto è ingabbiata e guidata come l'acqua invisibile che scende sulle pareti interne della balconata, nell'ombra, un buio evidenziato dal braccio del suicida che copre i suoi stessi occhi come ultimo gesto di agonia che cancella la volontà della scelta.
Parallel stress - A ten minute performance piece - May 1970. Photo taken at greatest stress position prior to collapse. Location: Masonry block wall and collapsed concrete pier between Brooklyn and Manhattan bridges. Bottom photo: stress position reassumed Location: abandoned sump, Long Island.
Sforzo parallelo - Dieci minuti di performance - Maggio 1970. Foto scattata alla massima posizione di sforzo prima del crollo. Ubicazione: Muro di blocchi di muratura e molo di cemento collassato fra ponti di Brooklyn e Manhattan. Foto in basso: posizione di stress ripetuto Ubicazione: discarica abbandonata, Long Island.

FIGURE E LUOGHI COMUNI

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ROMA . Terrazza del Pincio
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